7.2 - La strategia swing

Inviato da gabriele.vivinetto il Gio, 02/10/2011 - 23:14 - Modificato da gabriele.vivinetto on Gio, 02/10/2011 - 23:14

La strategia swing o swing trading è la strategia core del trading, in quanto consente la profittabilità in quella condizione, l'assenza di trend, in cui i mercati si trovano per la maggior parte del tempo. Con la strategia swing il rischio è estremamente limitato, poiché si tenderà ad entrare in posizione vicino ad un livello chiave, come un supporto o una resistenza, nel momento in cui il mercato testa questi livelli; è quindi evidente come lo swing trading affondi le proprie radici sul concetto fondamentale di test.
Lo swing trading è basato sull’interpretazione della lunghezza e della durata di ogni singolo swing, che definisce livelli di supporto o resistenza dove ci si aspetta che il mercato incontri degli ostacoli al proseguimento del movimento in essere. E’ centrale la determinazione della forza o momentum di ciascun swing che ci permette di determinare se il momentum stia aumentando o diminuendo
Swing trading significa quindi anticipare i movimenti che scaturiscono dall’incontro della dinamica dei prezzi con i livelli di supporto e resistenza, a questo , in determinate situazioni, corrisponde quello che comunemente viene chiamato controtrend, anche se riteniamo questa definizione non corretta, poiché la strategia swing si attua tipicamente in assenza di trend. E’ importante sottolineare come, in presenza di un trend definito e confermato sia del tutto assurdo operare contro lo stesso, col che è in questo caso necessario utilizzare la strategia momentum.
Il tipico esempio è quello dove il mercato si muove in un range limitato e la strategia swing prevede di vendere sulle resistenze e comprare sui supporti o come anche si dice, vendere sulla forza e comprare sulla debolezza. In tal senso, si pensa spesso erroneamente ad operazioni controtrend, laddove si comprende come in realtà un trend non sia presente.
L'obiettivo principale di ogni trade è ridurre il rischio piuttosto che cercare il massimo profitto, quindi ciò che più conta è trovare un 'area dove posizionare uno stop ravvicinato, che idealmente è collocabile appena al di là dell'area di test che è stata individuata come zona di ingresso.
A livello di rischio rendimento è più frequente trovarsi con rapporti ben definiti in un'ottica swing che non in un'ottica momentum. Questo è un concetto assolutamente contro intuitivo, poiché all'avvicinarsi di un supporto o di una resistenza siamo naturalmente portati a ritenere più probabile una rottura degli stessi.
Una volta compresa, la strategia swing diventa molto più naturale per il trader, portando con sé il conseguente problema derivante dalla difficoltà di riconoscere l'ambiente di tipo momentum e la conseguente necessità di cambiare strategia.
Al fine di risolvere tale problema si ritiene essere strumento indispensabile il Market Profile, che permette di individuare correttamente e a priori l'ambiente di trading, evitando così gli errori di valutazione dello stesso e della conseguente strategia applicata.
Si consiglia pertanto di tenere sempre in primo piano e sullo sfondo lo studio del market profile per poi andare ad applicare i concetti e le strategie esposti nel presente lavoro.